Wow, oggi parliamo di uno dei personaggi storici del fumetto italiano, Dylan Dog. Più precisamente parliamo del numero 337 che sancisce come annunciato 1 anno fa l’inizio di una fase 2 di Dylan Dog, guidata come supervisore e in questo caso anche come scrittore da Roberto Recchioni che subentra a Tiziano Sclavi, che ha già dato la sua benedizione al nuovo supervisore. La storia è atipica diversa dalle solite di Dylan, Recchioni ci regala una storia Sci-Fi ambientata nel futuro. Storia atipica anche perché come protagonista non c’è il vero Dylan ma un suo colone artificiale. Come sua abitudine Recchioni butta nella storia molte citazione a film di fantascienza a lui cari, alcuni citati da lui nella pagina introduttiva Come Alien e 2001:Odissea nello spazio, altra un po più nascoste come La Cosa di John Carpenter. La storia è un misto tra le caratteristiche di questi film con l’aggiunta dello stile di Dylan. Comunque la storia risulta ottima per un nuovo lettore di Dylan che si avvicina al personaggio da questo numero me è anche un storia divertente e ben scritta per la vecchia guardia.
I disegni non mi hanno fatto impazzire ma i colori ammorbidiscono il tratto dei colori che stranamente a differenza di altri albi speciali di Dylan non stonano anzi in questo caso si combinano bene con l’ambientazione Fantascientifica. Tutto sommato un ottimo albo che strappa un bel 7 che non si vedeva da tanto per un albo di Dylan Dog.